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Ristrutturazione bagno e sanitari: quando e come è detraibile

Niente detrazione sui sanitari sostituiti singolarmente, senza interventi edilizi di manutenzione straordinaria: stessa norma ma nuove aliquote 2025.

I lavori di ristrutturazione del bagno, come la sostituzione della doccia e dei sanitari, non prevedono l’accesso alle detrazioni fiscali se eseguiti singolarmente, ma solo nell’ambito di interventi edilizi straordinari, come ad esempio può essere il rifacimento integrale degli impianti idraulici.

Non si tratta di una novità: il Bonus Ristrutturazioni per questa tipologia di intervento ha sempre previsto tale distinzione tra interventi di manutenzione ordinaria (come può essere la sostituzioni dei singoli sanitari o altri lavori parziali) e quelli straordinari (con l’intervento sugli impianti). A cambiare sono le aliquote di detrazione IRPEF, ridotte al 36% per le abitazioni diverse dalla prima casa (per le quali resta invece il 50% almeno per quest’anno).

Nel dettaglio, per il 2025 la Legge di Bilancio ha confermato la detrazione dell’imposta lorda per le spese relative agli interventi edilizi riportati al comma 1 dell’articolo 16-bis del TUIR. E, come detto, la detrazione è fruibile solo se gli interventi configurano un’attività di manutenzione straordinaria, variando tra:

Le agevolazioni relative alle ristrutturazioni, come si può vedere, privilegiano l’abitazione principale mentre l’aliquota della detrazione per tutti gli altri immobili.

Nel 2025, lo ricordiamo, non si applica più neppure il bonus barriere architettoniche per il rifacimento del bagno, dal momento che la Manovra ne ha ridimensionato la portata limitandolo agli interventi per la mobilità orizzontale delle persone con difficoltà motorie.

 

FONTE: PMI.IT

di TERESA BARONE

13 MARZO 2025 ore 11:30

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