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Bonus Mobili, per la detrazione fiscale rileva la SCIA

Strettamente collegato al riconoscimento delle detrazioni per i lavori di ristrutturazione edilizia, troviamo la possibilità di aver un’ulteriore detrazione legata alle spese sostenute per acquisto di mobili, il cosiddetto “bonus mobili e grandi elettrodomestici” istituito per la prima volta con il decreto legge 63/2013 e poi sempre rinnovato.

 

Tale agevolazione, prevede il recupero del 50% delle spese sostenute, appunto per l’acquisto di tali beni, per un totale massimo di € 10.000,00 da ripartire in eguali rate decennali.

 

Per entrare nel merito del quesito, come bene accennato dal lettore, in presenza di rilascio di autorizzazioni ufficiali la normativa prevede che: per il riconoscimento del bonus mobili (o bonus arredi), la data di acquisto di tale mobilio debba essere successiva alla data di inizio lavori; non è invece indispensabile che la data delle fatture/pagamento degli interventi di ristrutturazione edilizia sia anteriore all’acquisto dei beni stessi (si veda la Circolare n. 29/E del 19/09/2013).

 

In poche parole, se la data della SCIA, rilasciatale per la ristrutturazione edilizia, è successiva alla data riportata sulle fatture di acquisto dei mobili non potrà portare in detrazione tali spesi.

 

 

 

 

FONTE: PMI.IT

di ANNA FABI

20 Agosto 2024 ore 4:28

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